
il 10 marzo 2020 la Città di Lugano e la Fondazione IBSA hanno presentato il progetto Cultura e Salute per dare valore a quell’arte che migliora il benessere fisico e mentale di persone e comunità. Oggi si concretizzano le due prime azioni del progetto, diverse tra loro, ma con un’anima comune: Connessi per accorciare le distanze, un “aggregatore” di attività culturali digitali, disponibile sul sito web www.culturaesalute.ch, e Parole che curano, una speciale mostra all’aperto che, in sintonia con il momento che stiamo attraversando, troverà spazio attraverso le vie di Lugano.
Realizzato dalla Divisione Cultura della Città di Lugano in collaborazione con SUPSI e Fondazione IBSA, Connessi per accorciare le distanze presenta in rete una selezione dell’offerta locale e internazionale nata in relazione alle chiusure delle istituzioni culturali causate dalla pandemia. Il progetto si pone quale aiuto ai naviganti per scoprire il flusso di offerta culturale digitale di queste settimane e tenere d’occhio, anche attraverso la newsletter, le novità che via via saranno presentate nell’ambito dell’offerta culturale digitale. Si tratta di esperienze che non possono certo sostituire il piacere di un evento collettivo, per il quale dovremo aspettare ancora un po’, ma che ci permettono in un certo senso di accorciare le distanze con i luoghi della cultura grazie a esperienze concepite da artisti e centri cultuali che hanno saputo dare valore al tempo. Connessi per accorciare le distanze è fruibile su www.culturaesalute.ch.
Ristrutturata di recente, la nuova Divisione ha avviato un percorso che permette alla Città di dare valore al ruolo sociale della cultura. Roberto Badaracco, Capo Dicastero Cultura, Sport ed Eventi: “Vogliamo intendere la cultura non più come puro intrattenimento, ma come un elemento essenziale per raggiungere un’adeguata qualità della vita e benessere fisico e mentale. Proprio per questo con una mostra di pensieri e parole vogliamo dare conforto ai cittadini grazie al potere curativo dell’arte”. Parole che curano è pensato dalla Divisione Cultura in collaborazione con la Divisione Comunicazione e relazioni istituzionali della Città di Lugano per aiutarci a proiettare lo sguardo oltre i muri delle nostre case, nella natura, nelle strade che tornano a vivere, nel nostro desiderio di condivisione.
Quarantacinque autori - tra poeti e narratori della Svizzera italiana, con personalità attive nel teatro svizzero - hanno raccolto l’invito della Città e ci P. 2 di 2 Città di Lugano Comunicazione e relazioni istituzionali x hanno offerto brani inediti, o tratti da loro opere recenti, per accompagnare, tramite manifesti affissi nei vari quartieri, i nostri primi passi fuori dalle mura domestiche. Si tratta di un messaggio di speranza corale che ci aiuta a guardare con fiducia al futuro, Nell’attesa di poter tornare presto a leggere insieme.
“Grazie all’aiuto dei tanti artisti che hanno aderito al nostro appello, abbiamo cercato di rendere il ritorno in città più accogliente e attento alle persone tramite la forza emotiva delle parole - spiega Luigi Di Corato, direttore della Divisione Cultura - nell’attesa che riaprano i musei e che riprenda l’attività culturale all’aperto e nei teatri”.
Per chi volesse partecipare ai due progetti, è possibile sia inviare a [email protected] le iniziative culturali digitali o le esperienze di cultura digitale che sono state sviluppate durante e in risposta a questo momento difficile, sia proporre poesie e testi letterari con i seguenti hashtag #laculturacura #distantimavicini.
Gli artisti che hanno collaborato al progetto, a cui va la profonda gratitudine della Città di Lugano, sono:
Valerio Abbondio, Laura Accerboni, Prisca Agustoni, Fabiano Alborghetti, Fabio Andina, Antonio Ballerio, Yari Bernasconi, Andrea Bertagni, Andrea Bianchetti, Aurelio Buletti, Agostino Colombo, Pietro De Marchi, Daniele Dell’Agnola, Angela Dematté, Laura Di Corcia, Lorena Dozio, Andrea Fazioli, Begoña Feijoo Fariña, Anna Felder, Matteo Ferretti, Compagnia Finzi Pasca, Massimo Gezzi, Virginia Helbling, Alexandre Hmine, Yasmine Hugonnet, Gardi Hutter, Gilberto Isella, Fabio Jermini, Elena Jurissevich, Pierre Lepori, Alessandro Martini, Pietro Montorfani, Gerry Mottis, Alberto Nessi, Giorgio Orelli, Enzo Pelli, Ugo Petrini, Fabio Pusterla, Milo Rau, Carmelo Rifici, Rimini Protokoll, Carlo Silini, Tommaso Soldini, Flavio Stroppini, Matteo Terzaghi, Trickster-p.
Realizzato dalla Divisione Cultura della Città di Lugano in collaborazione con SUPSI e Fondazione IBSA, Connessi per accorciare le distanze presenta in rete una selezione dell’offerta locale e internazionale nata in relazione alle chiusure delle istituzioni culturali causate dalla pandemia. Il progetto si pone quale aiuto ai naviganti per scoprire il flusso di offerta culturale digitale di queste settimane e tenere d’occhio, anche attraverso la newsletter, le novità che via via saranno presentate nell’ambito dell’offerta culturale digitale. Si tratta di esperienze che non possono certo sostituire il piacere di un evento collettivo, per il quale dovremo aspettare ancora un po’, ma che ci permettono in un certo senso di accorciare le distanze con i luoghi della cultura grazie a esperienze concepite da artisti e centri cultuali che hanno saputo dare valore al tempo. Connessi per accorciare le distanze è fruibile su www.culturaesalute.ch.
Ristrutturata di recente, la nuova Divisione ha avviato un percorso che permette alla Città di dare valore al ruolo sociale della cultura. Roberto Badaracco, Capo Dicastero Cultura, Sport ed Eventi: “Vogliamo intendere la cultura non più come puro intrattenimento, ma come un elemento essenziale per raggiungere un’adeguata qualità della vita e benessere fisico e mentale. Proprio per questo con una mostra di pensieri e parole vogliamo dare conforto ai cittadini grazie al potere curativo dell’arte”. Parole che curano è pensato dalla Divisione Cultura in collaborazione con la Divisione Comunicazione e relazioni istituzionali della Città di Lugano per aiutarci a proiettare lo sguardo oltre i muri delle nostre case, nella natura, nelle strade che tornano a vivere, nel nostro desiderio di condivisione.
Quarantacinque autori - tra poeti e narratori della Svizzera italiana, con personalità attive nel teatro svizzero - hanno raccolto l’invito della Città e ci P. 2 di 2 Città di Lugano Comunicazione e relazioni istituzionali x hanno offerto brani inediti, o tratti da loro opere recenti, per accompagnare, tramite manifesti affissi nei vari quartieri, i nostri primi passi fuori dalle mura domestiche. Si tratta di un messaggio di speranza corale che ci aiuta a guardare con fiducia al futuro, Nell’attesa di poter tornare presto a leggere insieme.
“Grazie all’aiuto dei tanti artisti che hanno aderito al nostro appello, abbiamo cercato di rendere il ritorno in città più accogliente e attento alle persone tramite la forza emotiva delle parole - spiega Luigi Di Corato, direttore della Divisione Cultura - nell’attesa che riaprano i musei e che riprenda l’attività culturale all’aperto e nei teatri”.
Per chi volesse partecipare ai due progetti, è possibile sia inviare a [email protected] le iniziative culturali digitali o le esperienze di cultura digitale che sono state sviluppate durante e in risposta a questo momento difficile, sia proporre poesie e testi letterari con i seguenti hashtag #laculturacura #distantimavicini.
Gli artisti che hanno collaborato al progetto, a cui va la profonda gratitudine della Città di Lugano, sono:
Valerio Abbondio, Laura Accerboni, Prisca Agustoni, Fabiano Alborghetti, Fabio Andina, Antonio Ballerio, Yari Bernasconi, Andrea Bertagni, Andrea Bianchetti, Aurelio Buletti, Agostino Colombo, Pietro De Marchi, Daniele Dell’Agnola, Angela Dematté, Laura Di Corcia, Lorena Dozio, Andrea Fazioli, Begoña Feijoo Fariña, Anna Felder, Matteo Ferretti, Compagnia Finzi Pasca, Massimo Gezzi, Virginia Helbling, Alexandre Hmine, Yasmine Hugonnet, Gardi Hutter, Gilberto Isella, Fabio Jermini, Elena Jurissevich, Pierre Lepori, Alessandro Martini, Pietro Montorfani, Gerry Mottis, Alberto Nessi, Giorgio Orelli, Enzo Pelli, Ugo Petrini, Fabio Pusterla, Milo Rau, Carmelo Rifici, Rimini Protokoll, Carlo Silini, Tommaso Soldini, Flavio Stroppini, Matteo Terzaghi, Trickster-p.
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